Il 1° aprile 2016, grazie all’organizzazione delle nostre insegnanti, noi ragazzi delle classi seconde abbiamo vissuto una bella giornata scolastica. Mete dell’uscita: Pergola e Arcevia.
Il nostro viaggio è iniziato alle 7:00 del mattino.
Prima di salire in corriera eravamo tutti molto eccitati e il sonno sembrava non trasparire sui nostri volti.
La prima tappa è stata Arcevia, ricca di testimonianze archeologiche romane, spartiacque tra la campagna marchigiana prevalentemente collinare e i primi monti a carattere appenninico umbro-marchigiano. Nella Frazione di Piticchio abbiamo avuto modo di vistare il mulino con macine a pietra della cooperativa “Cielo e Terra”. Mi ha colpito molto scoprire che è ancora azionato dalla forza idraulica, grazie alle acque del fiume Misa, e che all’interno lavora un abile mugnaio. La sua maestria è il risultato di anni di esperienza
Quando la guida ci ha informato della ricerca di un ragazzo che dovrebbe affiancarlo per apprendere le tecniche del mestiere, ho compreso maggiormente l’importanza di questo lavoro ormai dimenticato e il suo valore culturale ed economico.
In seguito, Bruno (uno dei soci della Cooperativa) ci ha mostrato prima il laboratorio di confezionamento della pasta e successivamente, nella sala delle riunioni, ci ha illustrato tutte le caratteristiche dell’agricoltura biologica, facendoci riflettere sull’importanza del “mangiar sano”.
I nostri palati sono rimasti deliziati dallo squisito sapore della pasta al sugo biologici, piatto offerto dall’azienda.
Nel pomeriggio ci siamo diretti alla scuola “ Binotti” di Pergola per osservare l’orto coltivato dagli alunni dell’istituto: un laboratorio a cielo aperto!
Siamo stati accolti dal Dirigente Scolastico che ci ha spiegato non solo cos’è un orto biologico e come lo coltivano i suoi alunni, ma anche che al suo interno c’è una grande biodiversità. E’ stato molto fiero nel dire che non utilizzano alcun tipo di sostanze chimiche. Infatti, poco distanti da noi, erano posizionati due enormi contenitori di legno in cui vengono decomposti gli scarti della mensa scolastica e le erbacce, per creare l’humus, sostanza fertilizzante naturale.
In quel momento ho invidiato gli alunni dell’istituto, perché possono stare a stretto contatto con la natura e scoprire dal vivo cose che noi siamo abituati a studiare sui libri. Spero che questa bella iniziativa sia da esempio per tutte le scuole e che possa essere presa in considerazione anche nella mia.
Mi sono divertita vedendo il corto di animazione “L’elefante e le nuvole” realizzato dagli alunni e supervisionato dal disegnatore Simone Massi.
Mi ha colpito molto la frase conclusiva del video : ”Coltivare la terra è coltivare la vita!”.
Quest’ultima infatti ha dato spazio ad ampie riflessioni nella mia mente. Sono pienamente convinta che un buon prodotto possa migliorare la qualità della vita e per questo bisogna salvaguardare la nostra madre Terra.
In passato si tendeva a consumare molta carne. Oggi, grazie alle nuove conoscenze, si sono riscoperte le grandi qualità dei cereali e dei legumi, che hanno contribuito al recupero della buona alimentazione.
Sinceramente non ne sono una grande consumatrice, ma dopo questa esperienza cercherò di integrarli nella mia dieta.
La nostra gita si è conclusa nel museo di Pergola, con la visita ai Bronzi Dorati, gruppo statuario equestre romano di incerta identificazione, ma sicuramente facente parte di una famiglia di rango senatoriale e composto da due cavalieri, due cavalli e due donne in piedi. Rappresenta l’unico gruppo scultoreo in bronzo dorato rimastoci dall’epoca romana, scoperto nella località Cartoceto (comune di Pergola) il 26 giugno 1946. Dopo accurati restauri l’opera ora troneggia in una stanza del museo cittadino, appositamente climatizzata per non rovinarli, e mostra al visitatore eleganza e severità.
Le guide ci hanno illustrato la scoperta e le loro caratteristiche. I miei occhi sono rimasti colpiti dalla precisione e dalla tecnica usata per realizzarli.
Alla fine,quando ci hanno divisi in due squadre per gareggiare in un quiz, abbiamo anche avuto modo di divertirci.
Dopo una giornata trascorsa rivivendo in parte la Rivoluzione dell’anno Mille e ammirando importantissimi resti romani, con grande dispiacere il pullman ci ha riportati a casa. Tutti, però, siamo stati contenti di aver arricchito il nostro bagaglio culturale.
In questa società super tecnologica, secondo me, la scuola ha un ruolo importante nell’evitare di dimenticare che i nostri antenati non erano “nativi digitali”, ma figli di una civiltà contadina, oggi sottovalutata.
Bisognerebbe anche ricordare che ogni giorno il pane arricchisce le nostre tavole e che quest’ultimo nasce dalla Terra, quella che spesso molti tendono a non rispettare.
E’ stata una giornata davvero fantastica!
Ringrazio gli insegnanti per averci dato la possibilità di vivere questa magnifica esperienza.
Spero tanto che iniziative come queste si possano ripetere più spesso nel corso dell’anno scolastico.
Sarebbe bello prendere coscienza ed apprendere sul campo o meglio nell’orto tante nozioni che un libro, a volte, difficilmente riesce a trasmettere.
IRIS AVEGNANO 2^B